Il vento del cambiamento si leva da oriente. La Mente guarda al futuro, intuendo nuove possibilità, mentre gli ideali brillano come le stelle prima dell’alba, promettendo un mondo migliore.
Cosa potrebbe andare storto? Quali sono gli ostacoli sul cammino? L’esitazione ritarda il momento del cambiamento. Ma di ora in ora tutte le questioni vanno lentamente accumulandosi.
Il 30 gennaio Mercurio diventerà retrogrado a 26° Acquario. Questo è il primo dei tre periodi retrogradi per quest’anno che tracceranno un grande Triangolo d’Aria nel cielo. In questo articolo parleremo dello stellium (cumulo di pianeti) che si sta formando in Acquario, così come del ruolo che avrà Mercurio Retrogrado nell’attivarlo.

Stellium in Acquario
Come sappiamo, il Sole è appena entrato in Acquario. E come abbiamo visto, la congiunzione di Giove e Saturno ha avuto luogo di recente proprio in quel segno zodiacale. Ciò significa che al momento non abbiamo solo il Sole in Acquario, ma anche Saturno e Giove.
A cui dovremo ora aggiungere anche Mercurio, per un totale di 4 pianeti. E come se non bastasse avremo anche Venere in Acquario, che si unirà agli altri pianeti a partire dal 2 febbraio (il giorno della Candelora o di Imbolc).
Tecnicamente parlando si tratterà quindi di un grande stellium in Acquario composto da 5 pianeti. Basti pensare che ben la metà dei pianeti (5 su 10) sarà in questo segno zodiacale. Ma qual è il significato di uno stellium? Come viene interpretato? E come si relaziona a Mercurio retrogrado?
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Mi considero un libero ricercatore delle discipline spirituali occidentali, in particolare dell’Antroposofia di Rudolf Steiner e della tradizione Ermetica Neoplatonica. Ho una formazione triennale in Astrologia presso la delegazione CIDA di Trieste, il Centro Italiano Discipline Astrologiche. Mi sono laureata in Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi di Trieste.