Sole in Bilancia 2020 — Avvicinandoci alla Festa di Michele

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Il Sole entra in Bilancia, l’ultima stagione dell’anno è finalmente arrivata. Come è possibile? Dov’è finita l’estate? È stato solo un momento di aria fresca, un sospiro di sollievo tra tutte le restrizioni che abbiamo dovuto attraversare. E boom, è già andata.

L’Equinozio d’Autunno dovrebbe in teoria essere un momento di perfetto equilibrio. Luce e oscurità si incontrano esattamente a metà strada, scambiandosi il testimone. Ma quest’anno non conosce a quanto pare alcun equilibrio. Il 2020 infatti sarà ricordato come un anno di estremi.

E ora che l’autunno sta arrivando, possiamo sentirlo nell’aria. Abbiamo bisogno di più luce, di più calore, di più vita. Troppa morte e paura hanno attraversato l’etere. Non siamo ancora pronti per l’oscurità e il freddo, né per assistere alla morte di Madre Natura.

Sole in Bilancia 2020: un bosco illuminato dalla luce al tramonto
Foto di Anthony da Pexels

Quando c’era la luce là fuori, abbiamo affrontato le nostre ombre, in isolamento. Ora che il tempo dell’oscurità sta arrivando, ci sentiamo come se ne avessimo già pagato il prezzo. Non abbiamo infatti mai sperimentato un così grande bisogno di luce interiore.

Contentezza diviene Imperturbabilità

Dalla Cortesia alla Contentezza. È come se le virtù zodiacali indicate dai grandi leader spirituali del XIX secolo si stessero prendendo gioco di noi. O forse, essendo così difficili da sviluppare, sono ancora più preziose in questo momento di difficoltà?

Quest’anno ci ha dato così poco e ci ha portato via così tanto, che la contentezza suona quasi come una minaccia. Come se ci stesse intimando di tenere la testa bassa perché potrebbe andare ancora peggio. Ma è davvero così?

Non possiamo negare che siamo abituati a volere e ottenere di più. Sempre di più. La prima crisi economica del 2007 ci ha insegnato che questa crescita infinita non è altro che un’illusione. E ora la crisi causata dal Covid-19 ci sta dando un’altra dura lezione dello stesso tipo.

Simbolo della Bilancia
Contentezza
Diviene
Imperturbabilità

Ma perché mai la contentezza sarebbe una virtù? In poche parole perché gli appetiti umani sono insaziabili. Spinti dai nostri ardenti desideri, finiamo sempre per consumare e distruggere il perfetto equilibrio della Natura. La Contentezza è una virtù spirituale perché va contro questa parte intessuta nella natura umana, che costituisce una vera e propria sfida.

La sfida consiste ovviamente nel cercare di fermarsi. Siamo in grado di farlo? A quanto pare no. La pandemia, è vero, ci ha fermati per un po’. Ma ci siamo resi conto che viviamo tutti in un meccanismo in cui rallentare, se non addirittura fermarsi, non è assolutamente contemplato. Il sistema deve sempre correre, come una sorta di macchina impazzita.

La tecnologia è in fondo un mondo che non dorme mai. E così è l’industria. In un mondo meccanizzato la pace interiore è solo un miraggio nel deserto. Continua a muoverti o morirai di sete! Le forze estive dello zolfo si riversano senza sosta negli ingranaggi arimanici esalando fumi tossici nel mondo astrale.

Avvicinandoci alla Festa di Michele

Il 29 settembre sarà la Festa di Michele, l’Arcangelo del Sole che sconfigge il drago. Non importa se credete o no negli angeli o se aderite a un immaginario cristiano. Questa festività è una ricorrenza umana allineata con processi alchemici presenti in Natura.

Le forze dello zolfo sono al loro apice nella tarda estate. Gli esseri umani risplendono spiritualmente come lucciole durante le notti estive, attirando alla superficie esseri che hanno dormito nelle profondità della terra. Questa luce sulfurea è affine al drago, il potere della Natura in grado di trattenere la materia stessa.

E quando questo processo inizia a diventare pericoloso, riceviamo dall’alto una forza di controbilanciamento. Un processo di meteorizzazione ha inizio, cadono le stelle cadenti, e il ferro cosmico raffredda dalle altezze stellari l’impulso delle forze sulfuree.

Con la virtù della Contentezza lavoriamo sull’impulso sulfureo di avidità che vuole sempre di più, diminuendone il fuoco fino ad estinguerlo. Se non saremo in grado di farlo, allora tutto questo eccesso di zolfo dovrà pur andare da qualche parte. E probabilmente sperimenteremo alcuni tipici “disturbi caldi” come infiammazioni o febbri, che saranno per noi dei veri e propri sfoghi.

Marte Retrogrado in Quadratura a Saturno: la Necessità di Alimentare una Luce Interiore

Come sappiamo da articoli precedenti, Marte retrogrado in Ariete sarà in quadratura con Saturno retrogrado in Capricorno esattamente a San Michele. Le forze arimaniche del Drago infiammate dallo zolfo sono qui molto ben rappresentate da questo aspetto. Soprattutto perché Saturno sarà in stazionamento, fermandosi esattamente durante la festività.

Di solito, l’autunno è una stagione di prove. E la quadratura, così come quelle che seguiranno (combinate a un Marte retrogrado che durerà fino a novembre) si riferiscono proprio a questi momenti di prova. Questo vuole essere un incoraggiamento per dedicarci a un’attività interiore che possa accendere in noi una luce spirituale.

Tutte le feste solari, i simboli, i miti, i santi, ecc. che ci accompagnano durante l’autunno indicano il processo naturale della luce che va via via dal mondo esterno verso a quello interno. La Bilancia è la porta che sancisce il momento di passaggio da una direzione all’altra.

Imparare ad accendere questa luce interiore è fondamentale. Come sempre se questo articolo vi è piaciuto, iscrivetevi alla Newsletter di Astronomicon con la barra nella parte  superiore del sito. Grazie per la lettura, buona settimana a tutti e rammentate di illuminare il vostro cammino attraverso questa buia stagione.

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