Differenti tradizioni astrologiche hanno differenti approcci all’astrologia. Tra le diversità che possiamo riscontrare tra loro, la principale riguarda senza dubbio quale sia lo “Zodiaco corretto” da utilizzare. Alcune di loro usano lo Zodiaco Tropicale, altre quello Siderale.
In generale, la controversia tende a polarizzare la questione. La premessa di fondo è che se uno Zodiaco “funziona”, l’altro deve essere sicuramente sbagliato. Questo approccio unilaterale di solito porta a rifiutare uno Zodiaco a favore dell’altro. Oppure a passare da un sistema all’altro come se si trattasse quasi di una conversione religiosa.
In questo articolo prenderemo in considerazione le comunicazioni provenienti dall’Antroposofia—la Scienza dello Spirito fondata da Rudolf Steiner—per trovare una via di mezzo. Invece di rifiutare uno Zodiaco o l’altro, guarderemo al quadro più ampio. Questo sia per comprenderne le differenze, che per dare loro un adeguato contesto.
In questo senso, vi prego di tener presente che con questo articolo non mi sto schierando in favore di uno dei due sistemi. Al contrario, vi invito a prendere questo post come un umile contributo per approfondire la comprensione del nostro cosmo, che a mio avviso sembra avere abbastanza spazio per entrambi gli Zodiaci.

Cominciamo notando un fatto molto semplice. Possiamo avere un’esperienza diretta di entrambi gli Zodiaci. Da un lato, possiamo guardare le stelle di notte. Le possiamo contemplare nel cielo, osservando direttamente le costellazioni che formano lo Zodiaco Siderale. Dall’altro, possiamo osservare lo svolgersi delle stagioni e i loro cambiamenti come diretta espressione dello Zodiaco Tropicale.
Ora, a questo punto di solito sorgono molte domande. Chi ha stabilito la divisione da una costellazione all’altra? Come dobbiamo considerare l’inversione delle stagioni tra i due emisferi terrestri? Queste sono tutte domande molto importanti. Ma in favore della longevità di questo articolo non li affronteremo per il momento.
Invece, osserveremo i due sistemi nella loro forma più semplice per comprenderli meglio.
Differenze tra lo Zodiaco Siderale e quello Tropicale
Quali sono le differenze tra lo Zodiaco Tropicale e quello Siderale che possiamo effettivamente osservare?
Lo Zodiaco Siderale è qualcosa che possiamo effettivamente vedere. Infatti è composto da gruppi di stelle, da costellazioni che possiamo riconoscere di notte. Per questo possiamo dire che esso si estende nello spazio .
Lo Zodiaco Tropicale invece è qualcosa che non può essere osservato guardando il cielo. Essendo questo Zodiaco legato alle stagioni, possiamo osservarlo direttamente solo percorrendo la Ruota dell’Anno, seguendo il Sole nel suo viaggio annuale. Per questo motivo possiamo dire che esso non si estende nello spazio, bensì nel tempo .
Ad esempio, l’inizio dell’Ariete tropicale coincide con il punto vernale, la posizione del Sole durante l’Equinozio di Primavera. Non possiamo vedere il segno tropicale dell’Ariete nel cielo. Ma possiamo sperimentare l’inizio della primavera mentre il Sole lo attraversa.
Per questo motivo lo Zodiaco Tropicale è un’espressione delle stagioni. Le stagioni infatti sono, in termini astronomici, il risultato del rapporto tra la posizione della Terra rispetto al Sole.
Poiché in Astrologia chiamiamo “pianeti” sia il Sole che la Terra, possiamo dire che se lo Zodiaco Siderale è formato dalle stelle dispiegate nello spazio, lo Zodiaco Tropicale viene creato dal movimento dei pianeti attraverso il tempo. Nello specifico, il Sole e la Terra.
Zodiaco Siderale
- Costellazioni
- Stelle Fisse
- Spazio (Fisico)
- Lontano
- Vecchio
Zodiaco Tropicale
- Stagioni
- Movimento dei Pianeti
- Tempo (Eterico)
- Vicino
- Giovane
Un’altra considerazione che possiamo fare riguarda l’età dei due sistemi. Possiamo dire infatti che il Siderale è “vecchio come le stelle”. Lo Zodiaco Tropicale invece è decisamente più giovane. Questo perché per averlo abbiamo bisogno in primo luogo del Sole e della Terra!
Questo è qualcosa che di solito diamo per scontato, ma sia l’Astronomia moderna che l’Antroposofia parlano della formazione del Sole e della Terra solo a partire da un certo momento della storia del Sistema Solare. Per questo possiamo dire che lo Zodiaco Tropicale è “giovane come la Terra”.
In termini antroposifici, possiamo dire che lo Zodiaco Tropicale si è formato solo a partire dall’Epoca Iperborea, quando cioè il Sole si separò dalla Terra. Se non avete familiarità con l’Antroposofia, la storia del Sistema Solare è divisa in vari periodi e sottoperiodi. L’Epoca Iperborea è per l’appunto caratterizzata dall’evento fondamentale in cui Sole si separò dalla Terra.
Un’ultima cosa che possiamo dire sulle differenze tra i due sistemi, è che lo Zodiaco Siderale è collocato nelle lontananze dello spazio cosmico. Lo Zodiaco Tropicale invece è molto vicino a noi, al punto da esprimersi addirittura nel manto della vegetazione, influenzando direttamente la vita su questo pianeta.
Nell’elenco soprastante potete trovare un breve riassunto di tutte le distinzioni filosofiche che abbiamo fatto finora.
L’Anno Platonico
come Relazione tra lo Zodiaco Siderale e quello Tropicale
Ora che comprendiamo le differenze tra i due zodiaci, come si relazionano tra loro? Come comunicano tra loro? Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo non vogliamo schierarci per l’uno o l’altro. Invece, vogliamo capire la relazione tra questi due sistemi, poiché sono entrambi molto importanti.
La prima cosa che possiamo dire sulla loro relazione è che il Siderale, trovandosi nelle lontananze dello spazio, contiene per così dire il Sistema Solare stesso e lo Zodiaco Tropicale al suo interno. Quindi, possiamo immaginare i due zodiaci in questo modo, uno dentro l’altro.

Allineato con lo Zodiaco Tropicale (in arancione)
Non solo il Siderale (in blu) contiene letteralmente il Tropicale (in arancione), ma sappiamo anche che questi non sono sempre allineati. Ciò significa che l’Ariete siderale non è sempre allineato con l’Ariete tropicale, e di conseguenza non lo sono nemmeno gli altri segni.
Con il lento passare dei secoli, lo Zodiaco Tropicale slitta nella direzione opposta lungo lo Zodiaco Siderale. Ciò significa che se l’Ariete tropicale si trovava inizialmente allineato con l’Ariete siderale, con il passare del tempo esso slittò gradualmente allineandosi con i Pesci siderali (il segno precedente nella sequenza). Questo fenomeno è chiamato Precessione Assiale o Precessione degli Equinozi, ed era un fenomeno ben noto agli antichi Astrologi e Astronomi.

allineato con la costellazione siderale dei Pesci
Se prendiamo come riferimento il punto vernale (0° dell’Ariete tropicale, in rosso), possiamo dire che ogni 2160 anni circa esso indicherà un segno diverso, in particolare il precedente. Ciò significa che in 25920 anni (2160 x 12 segni) viene effettuata una rotazione completa. Rudolf Steiner si riferiva a questo ciclo con il nome di Anno Platonico, noto anche in astronomia come il Grande Anno.
Il Significato Spirituale dell’Anno Platonico
Il fatto che i due zodiaci si separino progressivamente tra loro potrebbe portare a delle incongruenze quando usiamo l’uno o l’altro. Ma qual è il significato di questa divergenza? Qual è la ragione spirituale dietro questo fenomeno?
Secondo l’Antroposofia, ogni volta che si verifica un cambio di segno tra gli Zodiaci, inizia un nuovo Periodo di Civiltà. Un Periodo di Civiltà è un periodo di 2160 anni durante il quale viene dato uno specifico impulso spirituale all’umanità. Viene cioè intrapresa una direzione spirituale completamente nuova, che viene portata ad espressione in particolare da una civiltà specifica.
Sotto riportiamo nell’illustrazione un elenco dei Periodi di Civiltà dell’attuale Epoca Post-Atlantica in relazione alla costellazione siderale allineata ai 0° dell’Ariete tropicale:

dell’Epoca Post-Atlantica
Quindi, fondamentalmente ogni Periodo di Civiltà fu il risultato di uno specifico impulso spirituale che venne dato all’umanità dal cosmo. Pertanto possiamo ora capire il motivo di questo disallineamento. La sua funzione è quella di consentire a diversi impulsi spirituali di entrare nella Terra. Lo Zodiaco Tropicale, e in particolare lo 0° Ariete, è la porta attraverso la quale questi nuovi impulsi entrano nel Mondo Fisico.
In questo senso, l’Anno Platonico funziona come una sorta di Orologio Cosmico. Il pannello con le ore di questo orologio rappresenta lo Zodiaco Siderale. Con lo Zodiaco Tropicale rappresentato dalla lancetta dell’orologio, che indica una costellazione specifica.
Ma come funziona tutto questo? Come si manifesta un nuovo impulso spirituale? Parliamo ora di come fanno questi impulsi a discendere sulla Terra, per capire meglio anche il ruolo dello Zodiaco Tropicale.
La Discesa di un Nuovo Impulso Spirituale
Finora, abbiamo delineato tre sfere, tra loro concentriche:
- Lo Zodiaco Siderale, la sfera più esterna e distante. È l’origine degli impulsi spirituali che porteranno a un nuovo Periodo di Civiltà;
- Lo Zodiaco Tropicale, la sfera centrale. È la porta con cui si allineano questi nuovi impulsi per scendere sulla terra. Questa sfera è posta tra il Sole e la Terra;
- La Sfera della Terra stessa, il luogo in cui i nuovi impulsi si manifesteranno attraverso una nuova civiltà.
Possiamo pensare a questo processo come a qualcosa che scende gradualmente, diventando sempre più “denso”. Metaforicamente parlando è come se si trattasse di un vapore, che gradualmente diventa acqua per poi infine raggiungere lo stato solido del ghiaccio.
Quindi da un lato questo vapore rappresenterebbe lo spirito; dall’altra il ghiaccio rappresenterebbe invece la manifestazione fisica. Cosa possiamo dire invece riguardo all’acqua del nostro esempio? Che dire di questa sfera mediana? In termini antroposofici questa sfera tra lo spirituale e il fisico è chiamata la sfera dell’Anima, la sfera animica.
Questi tre livelli di manifestazione possono essere espressi in termini antroposofici nei cosiddetti tre mondi:
- Il Mondo Spirituale, che corrisponde allo Zodiaco Siderale;
- Il Mondo Animico, che corrisponde allo Zodiaco Tropicale;
- Il Mondo Fisico, che corrisponde a un terzo zodiaco specifico.
In un prossimo articolo parleremo della relazione tra questi Tre Zodiaci. In questo post ci siamo concentrati principalmente sui primi due e sulla loro relazione, magnificamente espressa dall’archetipo dell’Anno Platonico.
Grazie per la lettura, come sempre se questo articolo vi è piaciuto iscrivetevi alla Newsletter di Astronomicon con la barra in alto nel sito per ricevere aggiornamenti settimanali e per non perdere futuri approfondimenti sui tre Zodiaci. Grazie ancora e buona settimana a tutti.

Mi considero un libero ricercatore delle discipline spirituali occidentali, in particolare dell’Antroposofia di Rudolf Steiner e della tradizione Ermetica Neoplatonica. Ho una formazione triennale in Astrologia presso la delegazione CIDA di Trieste, il Centro Italiano Discipline Astrologiche. Mi sono laureata in Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi di Trieste.
Grazie, interessantissimo, ma in fin dei conti perché viene ancora presa in considerazione l’astrologia tropicale dal momento che oggi, 10 luglio, il sole transita effettivamente nei gemelli e non nel cancro?
A quale dei due zodiaci riferirsi in un tema natale? Tanta confusione…
Può avere maggiori chiarimenti leggendo il mio articolo “I Tre Zodiaci” che trova dal menù in alto sotto la voce “Astrosofia”.
Così come il Sole sullo sfondo di una costellazione è una realtà, così il Sole che raggiunge l’apice ai Solstizi (Cancro e Capricorno) è una realtà.
Per rispondere in breve alla domanda: per un tema natale io uso il Tropicale,
Saluti
Buongiorno, sono una studiosa di Rodolfo steiner da circa 30 anni ed un’appassionata ascoltatrice delle conferenze di Pietro Archiati.Ho letto per caso il suo articolo spinta dal desiderio di rispondere ad una mia interiore domanda.Posso dire che la lettura del suo articolo mi ha chiarito con estrema semplicità quello che non avevo capito ed è stato per me fonte di gioia .Ho percepito veracità e disinteresse cosa che non è mai avvenuto quando mi è capitato di leggere articoli riguardanti la scienza dello spirito
Buongiorno Maria Pia,
grazie per il suo bel commento.
Un caloroso saluto,
Roberto
Davvero interessante
Argomento complesso scritto in modo chiaro, comprensibile e utile a chi desidera approfondire
Complimenti per il suo lavoro
Grazie Benedetta, sì in effetti l’Astrosofia è molto complessa ma ripaga senz’altro lo sforzo!
Mi fa piacere averla aiutata. Se è interessata offro anche un percorso di 12 incontri di Astrosofia che è iniziato da poco (venerdì prossimo terzo incontro).
Può contattarmi tramite la mia mail in alto (pulsante blu scuro dell’areoplanino di carta)